Agatha Christie

Agatha Christie

Dame Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, nota come Agatha Christie (Torquay, 15 settembre 1890 – Wallingford, 12 gennaio 1976), è forse la più conosciuta e letta scrittrice di gialli. Nei suoi romanzi crea un’atmosfera carica di suspense e ambientazioni realistiche, con personaggi riccamente caratterizzati.

Autrice di 66 romanzi polizieschi e di undici raccolte di racconti, creò i personaggi dell’investigatore Hercule Poirot e dell’anziana signora Jane Marple.

Durante la prima guerra mondiale, Agatha lavora presso l’ospedale di Torquay, e lì impara molto sui veleni e sui medicinali, cosa che le tornerà molto utile quando, ispirata da queste conoscenze, deciderà di scrivere romanzi gialli. Il 24 dicembre 1914 si sposa con Archibald Christie, colonnello della Royal Flying Corps. Nel 1920 viene pubblicato il suo primo romanzo, The Mysterious Affair at Styles (Poirot a Styles Court), scritto durante la guerra.

Nel 1926 la madre della scrittrice muore e nello stesso anno suo marito chiede il divorzio. La Christie per un certo periodo scompare misteriosamente, poi sarà ritrovata in una località termale inglese. Nel 1930 sposa l’archeologo Max Mallowan, di molti anni più giovane di lei e scrive il primo romanzo con protagonista Miss Marple, una vecchietta tranquilla esperta di criminologia, che alterna l’attività investigativa al lavoro a maglia. Nel 1934 pubblica uno dei suoi capolavori, Assassinio sull’Orient Express, di cui è invece protagonista l’abile investigatore belga Hercule Poirot. Dal 1952 viene ininterrottamente rappresentata in un teatro londinese una sua commedia, The Mousetrap (Trappola per topi), ispirata a un racconto della raccolta Three Blind Mice and Other Stories. Agatha Christie è morta il 12 gennaio 1976 a Wallingford.

Nelle sue opere è fedele alle regole proprie del genere presentando eventi e personaggi ritratti nella loro quotidianità, così da contrapporre alla normalità del contesto e del dialogo l’eccezionalità dell’investigatore.

Assassinio sull’Orient-Express

Erano circa le 5 di una mattina d’inverno, in Siria. Lungo il marciapiede della stazione d’Aleppo attendeva il treno che gli orari ferroviari internazionali indicavano pomposamente col nome di Taurus Express, e che consisteva in due vetture ordinarie, un vagone-letto e un vagone-ristorante con annesso cucinino.

Vicino alla scaletta di uno degli sportelli del vagone-letto, un giovane tenente francese, splendido nella sua uniforme, conversava con un omino imbacuccato fino alle orecchie e del quale erano visibili solo il naso arrossato e le punte di un paio di baffi arricciati all’insù. 

http://www.youtube.com/watch?v=iAUjvyiGIEk