Niccolò Machiavelli: la vita

Machiavelli

Niccolò Machiavelli – La vita

 

Niccolò Machiavelli (Firenze, 3 maggio 1469 – 21 giugno 1527), uomo politico, scrittore, drammaturgo, e filosofo, è considerato il fondatore della scienza politica moderna.


Machiavelli

Machiavelli nasce a Firenze, figlio di Bernardo, dottore in legge, e di Bartolomea de’ Nelli. La madre, rimasta vedova con Niccolò in giovane età, si risposa con Francesco di Nello. Machiavelli riceve un’educazione di tipo umanistico, inizialmente dalla madre che era anche poetessa.

Al servizio della Repubblica

Nel 1494 le truppe di Carlo VIII dilagano nei pressi di Firenze, i Medici vengono cacciati e nasce la Repubblica, guidata dietro le quinte da Girolamo Savonarola, che finisce impiccato e bruciato nel 1498. Poche settimane dopo Machiavelli assume la carica di segretario della Cancelleria della Repubblica fiorentina, che lo porta in Francia e in Germania e presso Cesare Borgia, il Duca Valentino. Queste esperienze, che gli permettono di seguire da vicino la vita politica degli Stati europei e dei principati italiani, saranno la sua fonte d’ispirazione, assieme allo studio del pensiero dei classici e alla storia romana.

 


Il ritorno dei Medici e l’esilio

albergaccio
L’Albergaccio

Nell’autunno del 1501 Machiavelli sposa Marietta Corsini. Nel 1512 è costretto ad abbandonare la politica attiva, perché a Firenze fanno ritorno i Medici, dopo la sconfitta della Repubblica fiorentina, alleata del re di Francia, da parte di papa Giulio II e degli Spagnoli. Machiavelli viene messo da parte, sospettato di far parte di una congiura, imprigionato e torturato. Nel marzo del 1513 viene scarcerato ed esiliato. Si rifugia nel suo podere dell’Albergaccio, a Sant’Andrea in Percussina, tra Firenze e San Casciano in Val di Pesa. Qui, tra le giornate rese lunghe dall’ozio forzato, in pochi mesi scrive il suo libro più famoso, Il Principe.

Nel 1516 inizia a frequentare le riunioni nei giardini del Palazzo Rucellai (gli Orti Oricellari) dove discute di argomenti letterari, filosofici e politici. In questi anni compone la Mandragola e la novella Belfagor arcidiavolo. Nel frattempo il rapporto di Machiavelli con i Medici si rasserena, il cardinale Giulio De’ Medici futuro papa Clemente VII gli commissiona la stesura della storia di Firenze che sarà pubblicata col titolo di Istorie fiorentine. Nel 1521 incontra a Carpi Francesco Guicciardini con cui stringe un’amicizia testimoniata da molte lettere. Torna a ricoprire alcuni incarichi di poca importanza per i Medici, ma dopo il sacco di Roma (6 maggio 1527) e la caduta del regime mediceo, guardato con sospetto dal nuovo regime repubblicano, Machiavelli è di nuovo escluso dall’attività politica. Muore improvvisamente il 21 giugno 1527.

Il contesto storico

All’inizio dell’età moderna si stavano formando i grandi Stati nazionali. Nel 1477, a Nancy, Luigi XI sconfigge Carlo il Temerario, l’ultimo grande feudatario, e la Francia raggiunge la dimensione di Stato nazionale. Nel 1485 Enrico VII Tudor diventa re d’Inghilterra ponendo fine alla Guerra delle Due Rose tra i Lancaster e gli York dando vita a uno Stato nazionale. Nel 1492 la Spagna di Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona espelle gli ultimi residui di presenza araba dalla penisola iberica: l’emiro di Cordova viene sconfitto e si delinea l’unificazione dello Stato spagnolo.

Machiavelli è nato nel 1469: nell’infanzia e nella giovinezza di Machiavelli cominciano a formarsi i grandi Stati nazionali. In Italia invece, dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, inizia un processo di decadenza che nel 1527 vede persino il saccheggio di Roma da parte dei Lanzichenecchi, nello stesso anno in cui Machiavelli muore. Mentre in alcuni paesi europei si creavano gli Stati nazionali, l’Italia era divisa in principati, inevitabilmente destinata a essere preda di potenze più forti. In questo contesto storico, il Principe è animato dalla speranza di poter creare anche in Italia uno Stato nazionale che possa competere con gli altri Stati ed evitare le umiliazioni delle invasioni straniere.

 

 

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