Nastagio degli Onesti: analisi del testo

Nastagio degli Onesti

Nastagio degli Onesti: analisi del testo

Le sequenze

La novella si articola quattro sequenze.

Nastagio, innamorato di una bella giovane, non è corrisposto e spende inutilmente il suo denaro per lei.

Nastagio, nella pineta di Classe, assiste alla “caccia infernale”: una donna inseguita da un cavaliere e da due cani corre nuda nella pineta.

“…una bellissima giovane ignuda, scapigliata e tutta graffiata dalle frasche e dà pruni, piagnendo e gridando forte mercè; e oltre a questo le vide a’ fianchi due grandi e fieri mastini, li quali duramente appresso correndole, spesse volte crudelmente dove la giugnevano la mordevano, e dietro a lei vide venire sopra un corsiere nero un cavalier bruno, forte nel viso crucciato, con uno stocco in mano, lei di morte con parole spaventevoli e villane minacciando.”

La donna viene raggiunta, lacerata ed uccisa. Nastagio chiede ragione al cavaliere e questi gli spiega di essersi ucciso a causa dell’amore non corrisposto per la donna che, alla sua morte, non si è affatto pentita ma anzi ne ha gioito crudelmente. Così ella è punita in questo modo terribile.

“Il quale, finito il suo ragionare, a guisa d’un cane rabbioso, con lo stocco in mano corse addosso alla giovane, la quale inginocchiata e da’ due mastini tenuta forte gli gridava mercè; e a quella con tutta sua forza diede per mezzo il petto e passolla dall’altra parte. Il qual colpo come la giovane ebbe ricevuto, così cadde boccone, sempre piagnendo e gridando; e il cavaliere, messo mano ad un coltello, quella aprì nelle reni, e fuori trattone il cuore e ogni altra cosa d’attorno, a’ due mastini il gittò, li quali affamatissimi incontanente il mangiarono.”

Nastagio trae profitto dalla vicenda: invita ad un banchetto la donna amata e i suoi parenti; la fa assistere alla “caccia infernale” così ella si convince a sposarlo.

“E tanta fu la paura che di questo le nacque, che, acciò che questo a lei non avvenisse, […] una sua fida cameriera segretamente a Nastagio mandò, la quale da parte di lei il pregò che gli dovesse piacer d’andare a lei, per ciò ch’ella era presta di far tutto ciò che fosse piacer di lui. Alla qual Nastagio fece rispondere che questo gli era a grado molto, ma che, dove piacesse, con onor di lei voleva il suo piacere, e questo era sposandola per moglie. […] E non fu questa paura cagione solamente di questo bene, anzi sì tutte le ravignane donne paurose ne divennero, che sempre poi troppo più arrendevoli a’ piaceri degli uomini furono, che prima state non erano.”

La “caccia infernale”

Il tema della “caccia infernale” è presente anche nella narrazione di Jacopo Passavanti Il carbonaio di Niversa, dove un’adultera che ha ucciso il marito viene inseguita ed uccisa dal suo amante e la narrazione ha evidente scopo morale.

È evidente in Boccaccio il cambiamento delle finalità: la narrazione ha sostanzialmente una funzione ricreativa e la morale del brano di Passavanti appare quasi rovesciata.

In Nastagio la donna è colpevole di non aver ricambiato l’amore del cavaliere.

È presente il tema, tipicamente medievale, della caccia (presente anche nell’episodio dell’incubo del Conte Ugolino). Qui di incubo non si può letteralmente parlare, ma certo di visione.

Esercizi:

  1. Riassumi in 5 righe la novella di Nastagio degli Onesti.
  2. La novella presenta un tema tradizionale, quello della caccia infernale, ma lo tratta in modo diverso dal passato. In che senso?
  3. Nella novella s’inserisce, a un certo punto, un racconto nel racconto. Di che cosa si tratta? Quale rapporto ha con il racconto primario?
  4. La conclusione della novella è ironica e “comica”. Perché?
  5. Quali sono i tratti macabri e horror della novella?

 

 

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