Petrarca, Movesi il vecchierel canuto et biancho

Petrarca

Francesco Petrarca, Movesi il vecchierel canuto et biancho

 

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Movesi il vecchierel canuto et biancho

del dolce loco ov’à sua età fornita

et da la famigliuola sbigottita

che vede il caro padre venir manco;

 

indi trahendo poi l’antiquo fianco

per l’extreme giornate di sua vita,

quanto piú pò, col buon voler s’aita,

rotto dagli anni, et dal cammino stanco;

 

et viene a Roma, seguendo ‘l desio,

per mirar la sembianza di colui

ch’ancor lassú nel ciel vedere spera:

 

cosí, lasso, talor vo cerchand’io,

donna, quanto è possibile, in altrui

la disïata vostra forma vera.

 

Parafrasi

Il vecchierello canuto e smorto s’allontana dal dolce luogo dove ha consumato la sua vita e [lascia] la famigliola incredula nel vedere il caro padre andarsene; trascinando poi da lì il corpo affaticato alla fine della sua vita, per quanto riesce, si aiuta con buona volontà, stremato dagli anni e indebolito per il lungo viaggio; e arriva a Roma, assecondando il suo desiderio, per contemplare l’effigie di colui che ancora spera di vedere lassù, in cielo: così, afflitto, o donna, talvolta io vado cercando nelle altre donne, per quanto mi è possibile, la vostra amata vera immagine

 

Analisi del testo

Il sonetto è diviso in due parti, di lunghezza diversa: i primi 11 versi descrivono il pellegrino che si reca a Roma; gli ultimi tre versi il poeta stesso, che ha un comportamento simile a quello del pellegrino.

Il sonetto è costruito sulla similitudine tra un vecchio pellegrino e il poeta. Il vecchio decide, alla fine della sua vita, di recarsi in pellegrinaggio a Roma per contemplare la Veronica, cioè il velo con cui santa Veronica avrebbe pulito il volto sanguinante di Cristo mentre portava la croce verso il Golgota. Vi giunge stremato, confidando però di poter vedere l’immagine di Cristo, che spera di incontrare dopo la morte. Il poeta va cercando nei volti delle donne che incontra l’immagine della donna amata, Laura.

Il vecchio, spinto dalla devozione religiosa, si trascina stancamente alla ricerca di una visione che lo rassereni e lo avvicini a Dio. Il poeta, mosso dall’amore, cerca invano nelle altre donne la visione di Laura. Al desiderio trascendente dell’anziano pellegrino, che spera di guadagnarsi un posto in cielo e si reca devotamente a contemplare la reliquia della Veronica, corrisponde il “desio” amoroso e terreno del poeta, impegnato con tutte le sue forze in un’altra illusoria ricerca.

 

Esercizi di analisi del testo

  1. Perché il vecchio pellegrino si reca a Roma? Che cosa desidera vedere?
  2. Quali sono le condizioni in cui il vecchio giunge a Roma?
  3. Che cosa accomuna il poeta al vecchio pellegrino e che cosa lo differenzia da lui?

 

 

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