Figure fonetiche

zang tumb tumb

Figure fonetiche

 

Assonanza

Si ha quando due parole hanno sillabe finali, dall’accento tonico in poi, con vocali uguali e consonanti diverse.

Non so dove i gabbiani abbiano il nido

Ove trovino pace

Io son come loro.

In perpetuo volo.

La vita la sfioro

Com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.

(V. Cardarelli, Non so dove i gabbiani…)

Solo e pensoso i più deserti campi

(F. Petrarca, Solo  pensoso)

 

Consonanza

Si ha quando due parole hanno sillabe finali, dall’accento tonico in poi, con consonanti uguali e vocali diverse.

Così fatto è lassù tutto un giardino

(G. Pascoli, Fides)

L’Isonzo scorrendo
mi levigava
come un suo sasso

Ho tirato su
le mie quattr’ossa
e me ne sono andato
come un acrobata
sull’acqua
(G. Ungaretti, I fiumi)

 

Onomatopea

Uso di espressioni che imitano suoni naturali o da parole dotate di significato che imitano un suono o un rumore.

Nei campi

c’è un breve gre gre di ranelle.

(G. Pascoli, La mia sera)

a un tratto, col fragor d’arduo dirupo

che frana, il tuono rimbombò di schianto:

rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,

(G. Pascoli, Il tuono)

 

Allitterazione

Consiste nel ripetere le stesse lettere (vocale, consonante o sillaba) all’inizio o all’interno di due o più parole vicine.

e caddi come corpo morto cade.
(D. Alighieri, Inferno, Canto V)

Fresche le mie parole ne la sera

ti sien come il fruscio che fan le foglie

del gelso ne la man di chi le coglie

silenzioso…

(G. D’Annunzio, La sera fiesolana)

Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,…
(E. Montale, Meriggiare pallido e assorto)

Col mare
mi sono fatto
una bara
di freschezza.
(G. Ungaretti, Universo)

Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell’aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell’umida sera.
(G. Pascoli, La mia sera)

 

Paronomasia

Consiste nell’accostare due parole che presentano suoni simili con un significato diverso.

I’ fui per ritornar più volte volto.
(Dante, Inferno, Canto I)

Quivi stando, il destrier ch’avea lasciato
tra le più dense frasche alla fresca ombra,…
(L. Ariosto, Orlando furioso, VI, 201-202)

Scrisse musiche inedite, inaudite,
oggi sepolte in un baule o andate
al macero…
(E. Montale, Xenia I, 13, vv4-6)

Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un’immagine ride.
(E. Montale, Cigola la carrucola del pozzo, vv3-4)

 

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Print Friendly, PDF & Email

Copyright © 2013 giorgiobaruzzi. All Rights Reserved.