Carmina Burana

Carmina buranaCarmina Burana

>>> Carmina Burana – Carl Orff

I carmina burana sono una raccolta di canti goliardici, contenuti in un importante manoscritto del XIII secolo, divenuti famosi per la rielaborazione musicale novecentesca realizzata dal compositore tedesco Carl Orff. Il titolo deriva dal luogo del ritrovamento, il monastero bavarese di Benediktbeuren (in latino Bura Sancti Benedecti).

Il codice è suddiviso in sezioni:

  • Carmina moralia (1-55), argomento satirico e morale;
  • Carmina veris et amoris (56-186), argomento amoroso;
  • Carmina lusorum et potatorum (187-228), canti bacchici e conviviali;
  • Carmina divina, argomento moralistico sacrale.

Autori dei carmina sono i goliardi, ovvero i cosiddetti clerici vagantes, studenti o insegnanti che avevano preso gli ordini minori o che accettavano i minimi obblighi liturgici per poter frequentare le scuole, allora tutte ecclesiastiche.

I testi (tutti in latino eccetto 47, scritti in tedesco) hanno argomento molto diverso tra loro, e dimostrano la poliedricità della produzione goliardica. Se da un lato troviamo i ben noti inni bacchici, le canzoni d’amore ad alto contenuto erotico e le parodie blasfeme della liturgia, dall’altro emergono un moralistico rifiuto della ricchezza e la sferzante condanna della curia romana, dedita solo alla ricerca del potere.

I goliardi si facevano portavoce di un’aspra critica alla mondanizzazione e corruzione della Chiesa.

Così recita il carme n. 10: La morte ormai regna sui prelati che non vogliono amministrare i sacramenti senza ottenere ricompense […] sono ladri e non apostoli, e distruggono la legge del Signore.

Ancora il carme 11: Sulla terra in questi tempi il denaro è re assoluto. […] La venale curia papale ne è quanto mai golosa. Esso impera nelle celle degli abati e la folla dei priori, nelle loro cappe nere, inneggia solo a lui.

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