Italo Svevo, Psico-analisi

esplosione finale

Italo Svevo, Psico-analisi (L’esplosione finale)

Capitolo VIII: Psico-analisi

La vita attuale è inquinata alle radici.

La “malattia” psichica è curabile attraverso farmaci o terapie psicanalitiche? O la malattia è un dato inevitabile con cui convivere, frutto dell’alienazione della società contemporanea? Divenuto un uomo ricco e di successo, Zeno abbandona la cura, spiegando la propria “guarigione” come accettazione della propria malattia. Egli si accorge di quanto malate siano, in realtà, le convinzioni che sostengono un comportamento “sano”, scopre quanto sia labile il confine fra salute e malattia. Dalla consapevolezza di un male morale che investe tutta la società cui egli appartiene, deriva la diagnosi di una malattia universale, di cui l’uomo stesso è responsabile, per eliminare la quale bisognerebbe ricominciare dalle origini della terra, come in seguito a un’esplosione enorme, che facesse tornare la terra alla sua forma di nebulosa e la liberasse così da parassiti e malattie.

 

La vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza… nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio? Solamente al pensarci soffoco!

Ma non è questo, non è questo soltanto.

Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c’era altra possibile vita fuori dell’emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s’ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.

Ma l’occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa.

l’uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai, l’ordigno non ha più alcuna relazione con l’arto. Ed è l’ordigno che crea la malattia con l’abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psico-analisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati.

Prefazione dottor S.

Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.

Analisi del testo.

La civiltà delle macchine produce inquinamento e alienazione. Nelle parole iniziali traspare una borghese paura delle masse, la paura di una mancanza di ricchezze, di aria e di spazio per tutti.

La malattia è per Zeno un dato ineliminabile, inevitabilmente legato alla civiltà umana, al fatto che l’uomo si è sottratto alla legge della selezione naturale, attraverso le macchine (gli ordigni). Solo un ritorno alle origini, provocato da una grande esplosione che distrugga la terra, potrebbe eliminare parassiti e malattie.

Esercizi di analisi del testo

  1. Quali sono le ragioni per cui l’uomo, a differenza delle bestie, è irrimediabilmente ammalato?
  2. Che cosa potrebbe eliminare veramente “parassiti e malattie”?

 

 

 

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