Eugenio Montale, Cigola la carrucola…

cigola

Eugenio Montale, Cigola la carrucola nel pozzo

 

Cigola la carrucola del pozzo

l’acqua sale alla luce e vi si fonde.

Trema un ricordo nel ricolmo secchio,

nel puro cerchio un’immagine ride.

Accosto il volto a evanescenti labbri:

si deforma il passato, si fa vecchio,

appartiene ad un altro…

Ah che già stride

la ruota, ti ridona all’atro fondo,

visione, una distanza ci divide.

Da:Eugenio Montale, Ossi di seppia, in Tutte le poesie, Mondadori, Milano, 1977

 Versi endecasillabi con rime e assonanze libere.

cigola

 

Già stride la ruota, ti ridona all’atro fondo

 

 

 

Analisi del testo

I temi. Nella poesia Montale sembra voler indicare che il passato è inesorabilmente destinato a svanire, annichilito dal trascorrere del tempo. Il cigolio della carrucola avvia la rievocazione del ricordo evanescente di un volto, di un’immagine del passato del poeta. Il secchio colmo d’acqua si fonde con la luce (il momento luminoso della rievocazione), un ricordo dai contorni incerti (trema) affiora alla memoria, emerge dal pozzo profondo dell’oblio. L’immagine di un volto sorridente sembra farsi più nitida e il poeta cerca di baciarne le labbra, di afferrarla, ma subito essa si allontana, deformata inesorabilmente dal trascorrere del tempo e il ricordo svanisce. Quell’immagine che era affiorata alla memoria ripiomba verso il buio profondo del pozzo-tempo. Il tempo passato separa inesorabilmente il poeta da quella fugace visione. La poesia descrive l’impossibilità del recupero memoriale: l’illusione di poter sottrarre al tempo un frammento del proprio passato, un brandello di felicità ormai lontana, è destinata a svanire. L’immagine, accompagnata dallo stridore della carrucola, sprofonda nel buio rappresentato dal trascorrere del tempo, che ci separa inevitabilmente da quel che siamo stati.

La struttura. Il componimento ha una struttura simmetrica: i primi quattro versi descrivono l’emergere del ricordo; il quinto verso indica il tentativo del poeta di afferrarlo, mentre gli ultimi versi descrivono lo svanire del ricordo, il suo allontanarsi nel tempo. Lo stile. La lirica è costituita da un’unica strofa di versi endecasillabi. I versi 7-8 sono un verso spezzato in due emistichi (parti) separati dai puntini di sospensione e dallo spazio bianco. Vi è la presenza di rime irregolari (secchio- vecchio; ride-stride-divide) e numerose sono le assonanze (ricòrdo-ricòlmo, sècchio-cèrchio, accòsto-vòlto, àtro-passàto, defòrma-ridòna), le consonanze e le iterazioni foniche disseminate nel testo, che creano un effetto d’eco e rendono compatto e musicale il ritmo (Cigola la CaRRuCola… tRema un RiCoRdo nel RiColmo seCChio… nel puRo CeRChio… sTRide la Ruota Ridona all’aTRo fondo). Il verbo “Cigola”, parola onomatopeica, richiama il rumore acuto della carrucola che fa risalire il secchio dalla profondità del pozzo, così come il ricordo riemerge faticosamente dalle profondità della memoria. Tuttavia il recupero del ricordo, che affiora alla superficie dell’acqua contenuta nel secchio e che s’illumina alla luce del sole, è evanescente ed effimero (evanescenti labbri v.5). Il senso di precarietà è accentuato dal fonema /r/ (l’allitterazione ricolmo-ricordo), che richiama il tremolio dell’acqua. Il verbo onomatopeico “stride” del verso 8 richiama il suono stridente e sgradevole della carrucola che riporta il secchio sul fondo del pozzo. La breve illusione di felicità e la successiva perdita irreparabile del ricordo è legata alla rima ride-stride dei versi 4 e 7. Non mancano nel testo termini colti come atro, di derivazione dantesca, accanto a termini del linguaggio quotidiano come secchio- pozzo- ruota.

Esercizi di analisi del testo

  1. Riassumi il contenuto della lirica.
  2. Che cosa “trema” nell’acqua del secchio?
  3. Che cosa accade quando il poeta si avvicina?
  4. Le immagini della poesia hanno un valore simbolico, costituiscono un correlativo oggettivo del sentimento. Completa la tabella individuando di ciascuna il significato:
La carrucola cigola Il ricordo emerge con fatica
L’acqua sale alla luce acqua e luce indicano la gioia, la luminosità del ricordo
Il ricordo trema …
L’immagine che ride
L’avvicinarsi del poeta alle labbra
Il deformarsi e lo svanire dell’immagine
Il ritornare della visione sul fondo
  1. È possibile, per Montale, il recupero memoriale delle proprie esperienze di vita? Quali effetti produce il trascorrere del tempo?
  2. Quali caratteristiche presenta la poesia dal punto di vista metrico, fonetico e lessicale?
  3. Conosci altri autori che hanno affrontato il tema del tempo e della memoria? Confronta la loro concezione con quella di Montale.
  4. Sulla base della tua esperienza personale e di quella di persone che conosci, relativa al tema della memoria, ti sembra di poter condividere la pessimistica visione di Montale? Motiva la tua risposta.

Cigola

 

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